Ancora sull’ omeopatia

La tragedia che ha portato alla morte il bimbo di sette anni ad Ancona curato con l’omeopatia invece che con antibiotici deriva dalla mentalità antiscientifica e dalla diffidenza per i risultati conseguiti col metodo scientifico. Poiché ciò può portare a rinunciare alle cure cosiddette tradizionali mettendo a rischio la salute delle persone riteniamo giusto, utile e necessario pubblicare un intervento del medico Roberto Burioni tratto dalla sua pagina facebook

chimicaLa chimica, quella che è alla base del funzionamento dello schermo e dei semiconduttori del nostro computer, del motore della nostra auto e le cui leggi tengono insieme la plastica della sedia dove siamo seduti, ci può dire con precisione quante molecole di cloruro di sodio sono presenti in un grammo di sale da cucina sciolto in un bicchiere di acqua. Partendo da questo numero esattissimo, ci può anche dire che dopo un certo numero di diluizioni in acqua le molecole sono talmente diluite da potere affermare che in quel bicchiere di acqua non c’è più sale. Ora se la chimica che fa funzionare il computer, l’auto e la plastica è vera (ed è vera) nei preparati omeopatici non è contenuto nessun principio attivo. Questo è un fatto e non un’opinione.

Certo, se ci fosse la dimostrazione di un’attività terapeutica di questi preparati dovremmo rivedere le basi della chimica, ma siccome in tutti gli studi controllati si dimostra che i preparati omeopatici non hanno alcuna efficacia, possiamo stare tranquilli: la nostra chimica è giusta, i preparati omeopatici non contengono nulla e – ovviamente – non hanno alcuna efficacia. Anche questo è un fatto e non un’opinione.

prodotti omeopaticiDetto questo, se un adulto dice di sentirsi meglio dopo avere preso un preparato omeopatico, dopo avere pregato Budda o baciato una medaglietta di Padre Pio possiamo vietarglielo? No. E’ libero di fare ciò che vuole, anche perché non contenendo nulla, così come non hanno alcuna efficacia, le preparazioni omeopatiche non hanno di certo nessuna tossicità!

Quello che io trovo invece inappropriato è che preparazioni che non contengono nulla, e che concettualmente sono come le medagliette di Padre Pio, vengano prescritti da medici e venduti nelle farmacie. Questo può ingenerare la falsa convinzione che abbiano una qualche efficacia o che contengano qualcosa. I preparati omeopatici invece non hanno alcuna efficacia e non contengono nulla, ed io ritengo che – come i filtri d’amore e le medagliettenon debbano trovare spazio nella pratica medica e nelle farmacie. Per questo spero che gli ordini dei medici e dei farmacisti si muovano di conseguenza, ricordando che i loro iscritti svolgono una professione molto diversa da quella dei cartomanti e delle fattucchiere.

Non c’è nulla di male a farsi leggere le carte; mi disturba solo quando a leggerle è un mio collega.

Roberto Burioni

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