Fecondazione eterologa. Ragioniamo

Qui si sta esagerando. Il cardinale Camillo Ruini dichiara che “Non può esistere un “diritto al figlio”, perché il figlio è una persona” (e chi l’avrebbe mai detto?). Su Famiglia Cristiana si parla di “mercato della vita”. E ancora “Così si piccona per sentenza la natura di mamma e papà”.

Come se non bastasse arriva qualcuno che parla di “una società in cui persino il legame più profondo che gli esseri umani conoscono, quello fra una madre e suo figlio, viene frammentato”. Il Vicariato rincara la dose e parla di “elevazione al rango di norma della cultura del desiderio” e di “libertà a ogni costo”.

Insomma il naturalissimo desiderio di avere un figlio (naturalissimo e necessario sennò nessuno di noi stava qui a chiacchierare) diventa uno scontro feroce nel quale chi la pensa in un modo vuole imporre a tutti gli altri il suo punto di vista con grave perdita per la ragione. Che sarebbe pure legittima, per carità, in chi le antepone la fede. Il problema è non pretendere di costringere gli altri a fare lo stesso.

Tocca alle persone ragionevoli riaffermare una verità semplice frutto dell’esperienza: il figlio è di chi lo alleva e il “richiamo” del sangue è un mito che non ha nessun senso. Se non fosse così dovremmo far saltare le adozioni o emarginare dalle famiglie i figli di una relazione precedente perché estranei alla famiglia secondo lo schema approvato dalla Chiesa. Anzi, non dovrebbero nemmeno esistere famiglie formate da figli di genitori diversi. La vita reale ci dice che non è così e che, per fortuna, gli esseri umani inventano sempre nuove forme di unione e di famiglia senza stare a chiedere il permesso ai religiosi. Veramente non si capisce tanto accanimento contro chi vuole costruire “umanità” e amore che dovrebbe essere lo scopo supremo e sacro degli esseri viventi.

E poi le minacce alla famiglia sono tante altre e meriterebbero molta più attenzione. Vogliamo dirne tre? La disoccupazione, le mafie, la violenza di un sistema di potere che umilia gli onesti. La fecondazione eterologa esiste in tanti paesi e non ha prodotto nessun disastro

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