Rispondiamo con la Costituzione ! (di Patrizia Carboni)

E’ ciò che stiamo facendo tutti i giorni all’Istituto tecnico industriale Enrico Fermi di Roma.

A cosa vogliamo rispondere?  A tutto quello che sta succedendo nella scuola italiana.

E come farlo? Ripartendo da un punto fermo: la Costituzione.

Il richiamo forte alla Costituzione è la risposta che la nostra scuola vuole dare ogni giorno a chi sta distruggendo la scuola statale, a chi vuole far entrare simboli politici nella scuola, a chi vuole far passare esercitazioni militare come pratiche didattiche, a chi vuole restringere l’orizzonte culturale …

Tutti i giorni in ogni classe del nostro Istituto il docente della prima ora legge un articolo della Costituzione. Abbiamo iniziato il 20 settembre, una data che ha un significato simbolico nel processo unitario del nostro paese, ed abbiamo proseguito e proseguiremo per tutto l’anno scolastico.

E’ un percorso didattico approvato dal Collegio docenti, che vede il coinvolgimento di tutti, docenti e non docenti, nella sua realizzazione quotidiana, perché riteniamo che la lettura della Costituzione non debba essere un fatto episodico e demandato solo ad alcuni docenti. Tutti siamo cittadini e tutti ci riconosciamo nella Costituzione, tutti, nella scuola, concorriamo alla formazione dei futuri cittadini.

I nostri studenti usciranno da questo anno scolastico con una conoscenza in più e ci auguriamo anche con una consapevolezza maggiore del loro ruolo di cittadini.  Purtroppo la conoscenza della nostra Carta costituzionale non è così diffusa anche nel mondo adulto, negli ultimi tempi sentiamo da più parti richiami alla Costituzione, ma quanti l’hanno veramente letta e compresa? Se così fosse forse non ci troveremo nella situazione in cui siamo.

Siamo quindi orgogliosi che dal nostro Istituto usciranno circa 800 ragazzi e ragazze che conoscono la Costituzione, e sarebbe molto bello che altre scuole si unissero alla nostra iniziativa, e nelle aule delle scuole risuonassero le parole della Costituzione.

Questo progetto si pone l’obiettivo di formare giovani consapevoli dei diritti e doveri sanciti dalla Costituzione, osservatori vigili e coscienti di quanto avviene nel nostro paese nel rispetto del dettato costituzionale o contro di esso.

Diritto e dovere sono parole fondamentali della cittadinanza, che si coniuga con la partecipazione e l’informazione. La lettura sarà, infatti, affiancata da momenti di riflessione nelle classi con i docenti e da incontri con rappresentanti del mondo della cultura, della politica ecc., che possano portare un contributo di conoscenze ed esperienze al processo formativo dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze.

Voglio ricordare una “profezia” di Piero Calamandrei, membro dell’Assemblea Costituente, che oggi rivela tutta la sua attualità.  Nel discorso tenuto al III Congresso dell’Associazione a Difesa della Scuola Nazionale, a Roma, l’11 febbraio del 1950, Calamandrei faceva una riflessione: “Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per manipoli; ma vuol istituire, senza parere, un larvata dittatura. Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? (…) Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private”

Calamandrei forse non immaginava che dopo circa cinquant’anni avremmo visto quello scenario, che lui ipotizzava, farsi realtà. Ma i nostri padri costituenti ci hanno dotato di strumenti di difesa, loro che uscivano da una dittatura hanno pensato e scritto la Costituzione in modo che si potessero evitare pericolose derive politiche.

La Costituzione dedica alcuni articoli specifici alla scuola, al diritto all’istruzione e al ruolo che ha lo Stato democratico nella tutela di questo diritto e nella promozione della cultura e della ricerca.

Per questo abbiamo sentito l’esigenza, nel percorso formativo degli studenti e della studentesse, di ripartire dalla Costituzione, di scandire l’anno scolastico con la lettura quotidiana degli articoli, uno ogni mattina; una sorta di preghiera laica, per avviare la nostra giornata di studio alla luce della Carta costituzionale.

Prof.ssa Patrizia Carboni (Coordinamento Fermi)

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