Sulle Olimpiadi a Roma io la penso così

Leggo che “le Olimpiadi erano irresponsabili perché Roma ha bisogno di buche tappate e mezzi pubblici”, perché “paghiamo ancora le Olimpiadi del 1960 e i mondiali di nuoto”, perché “i conti sono in rosso profondo e non ne avrebbe beneficiato nessuno se non i soliti mafiosi e palazzinari”.

chiacchiere-inutiliPeccato che il rifiuto sia passato per slogan, senza una sola parola su un dossier riguardante la proposta che probabilmente non era stato neppure letto. Perché i cittadini a Roma hanno espresso al 67% la contrarietà alle olimpiadi. No perché AL BALLOTTAGGIO i cittadini hanno votato al 67% un candidato, ma in prima istanza, la schiera dei contrari (ovvero gli elettori di Raggi e Fassina) non superava nemmeno il 50%. Tutti quelli che hanno ripiegato su Raggi dopo lo hanno fatto per ragioni di protesta e politiche contro il PD non certo per le Olimpiadi. A casa mia la decisione non è stata presa a maggioranza, a casa mia – per dirla in francese – ci state pisciando in testa e non ci fate nemmeno la cortesia di chiamarla pioggia.

Peccato che le buche tappate e i mezzi pubblici siano opere ordinarie, da effettuarsi nella quotidianità per ogni amministrazione che possa ritenersi tale. Non sono una scusa per soprassedere su opere straordinarie, ma soprattutto a me risulta che le corse dei mezzi pubblici siano state tagliate, come mai? Allora che faremo? Domani niente parchi perché bisogna tappare le buche e pulire le strade? E dopodomani? Niente scuole perché bisogna rifare i marciapiedi?

villaggio-olimpico-romaLe Olimpiadi del 1960 non solo sono state le più belle che tutti ricordano, ma hanno portato una serie di infrastrutture importantissime che Roma utilizza ancora oggi. E non è vero che le stiamo ancora pagando. E invece è vero che la struttura del villaggio sportivo di Tor Vergata di Calatrava sarebbe stata la parte centrale del progetto del villaggio olimpico e usata in maniera massiccia e quindi recuperata per la collettività. E anche i mondiali di nuoto hanno comunque portato diversi nuovi impianti che a una città come Roma mancavano, non ci sono scuse, potete raccontarmi che non servivano ma perchè? Perché voi non vi tuffate e quindi nessuno deve poterlo fare?

I conti sono in profondo rosso. Verissimo su questo penso non ci piova. Certo però se avessimo dopo tre mesi un assessore al bilancio a dircelo sarebbe leggermente più ortodosso, diciamo.

“Non ne avrebbe beneficiato nessuno a parte palazzinari e mafiosi”. Provate a chiederlo a un commerciante, un ristoratore o un albergatore se non ne avrebbero beneficiato. Provate a chiedere a un cittadino delle famose periferie che si sarebbe trovato una rete nuova di trasporti con collegamenti più frequenti e mezzi nuovi.

Mettiamoci poi che buona parte dei costi di impianto e strutture vengono coperti dal CIO e non dal comune o dallo stato ospitante.

turismo-romaMettiamoci pure che Roma ogni anno ha meno visitatori del solo British Museum di Londra, 4 volte in meno di New York (che ha creato un brand turistico avendo pressoché nulla da offrire e non essendo certo più bella di Roma).

No fermi, non venite a raccontarmi del buco da 10mld della Grecia per le Olimpiadi o del fatto che tutti abbiano chiuso con i conti in rosso, perché il buco della Grecia è dovuto a 150,000 dipendenti pubblici in esubero, una spesa pubblica folle e sconsiderata e un livello di corruzione peggiore del nostro, non certo alle Olimpiadi. Per quanto concerne i conti in rosso di un comune vorrei precisare due cose a chi si sta riempiendo la bocca di questo: 1) nessun ente pubblico persegue l’obiettivo del profitto ma quello del beneficio comune, per questo è fisiologico che abbia conti in rosso al contrario di un’azienda (o pensate che il comune di Roma chiuda con una cassa attiva e giochi in borsa?) 2) conti economici in rosso, non significano conti in rosso a livello sociale, inteso come benefici tangibili di natura economica e di servizi per la comunità (o pensate forse che per coprire le buche il comune di Roma paghi cash rompendo il salvadanaio e non con pagamenti dilazionati di 2 o 3 anni?). Poi il beneficio di una sana attività atletica a livello scolastico, multidisciplinare, così come hanno in tutti i paesi vi faceva schifo? Poter far appassionare bambini a sport diversi dal calcio la vivevate così male?

Bastava prevedere la riqualificazione di impianti esistenti (tra cui i famosi impianti di nuoto che molti geni additano come uno spreco ma che in questo caso erano una risorsa), pianificare in maniera corretta e attenta un bilancio, vigilare, prevedere già in fase di pianificazione la futura destinazione delle cubature costruite. Poi per piacere, vedo gente citarmi Torino come esempio negativo delle Olimpiadi, ma dove vivete? Proprio Torino, una città che è RINATA nel 2006 grazie alle Olimpiadi, i cui benefici sono ancora oggi a vantaggio di tutti e i cui conti non sono in alcuno stato disastroso come cercate di inventarvi.

raggi-no-olimpiadiLa verità è una sola: abbiamo rinunciato ad un’opportunità perché non siamo in grado di gestirne la pianificazione, l’allocazione delle strutture, gli appalti e il controllo. Abbiamo rinunciato ad un’opportunità non perché c’è la mafia o i palazzinari, ma perché ci siamo arresi e abbiamo deciso di non essere in grado di combatterli. Abbiamo rinunciato ad un’opportunità perché siamo manifestamente incapaci di affrontare aspetti di pianificazione e controllo normali in qualsiasi altro paese. La verità è che io speravo che almeno una volta potessimo dimostrare di essere un paese in grado di eccellere, mentre invece mascherandoci dietro una serie di slogan, ci siamo tirati indietro semplicemente perché non ne siamo in grado, ma non abbiamo avuto nemmeno il coraggio di dirlo. Se mi avessero detto “purtroppo non siamo in grado di gestire un evento del genere” sarei stato contento, ma non così. E la cosa che mi da più fastidio è la presa per il culo, sui poteri forti, sui conti in rosso, sulle buche delle strade. Ditelo: pensavamo di poter governare, che bastasse essere onesti, ma invece non sappiamo manco dove sbattere la testa. E soprattutto, per il bene di Roma, invece di questo razzismo becero nei confronti di chiunque venga da un mondo politico e ci sia stato prima di voi, invece di prendere gente tramite CV (mi piacerebbe leggere che si inventata la gente e soprattutto se voi controllate le fonti), selezionate i pochi onesti, validi, anche se con idee politiche differenti dalle vostre. Fate squadra, cercate l’eccellenza anche se non viene da sotto l’ascella di Grillo. Siete meglio della vecchia politica? Dimostratelo!

Lorenzo Torracca

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