Tutti a Bruxelles

Tutti sono volati a Bruxelles, ognuno per i suoi scopi. Renzi ci è andato per gettare le basi sia della formazione degli organi che dovranno gestire la UE nei prossimi anni che della svolta nelle politiche europee che non è solo una necessità, ma è quasi un’emergenza. Il primo obiettivo è togliere dal calcolo del 3% tutte le spese per investimenti. Arrivarci sarebbe un cambiamento epocale.

Intanto che fa Grillo? È depresso? Ma quando mai! Subito dopo aver preso il Maalox è volato anche lui a Bruxelles per incontrare  il leader del nazionalismo inglese Nigel Farage il quale auspica un’alleanza nel Parlamento europeo con le seguenti alte finalità “Se riusciamo a trovare un accordo, potremmo divertirci a causare un sacco di guai a Bruxelles“.

Ecco, se c’è una cosa di cui hanno assolutamente bisogno i popoli europei e noi italiani in particolare è di un po’ di divertimento facendo casino in Europa. L’idea di costruire scelte politiche diverse da quelle praticate fino ad oggi non passa per la testa di Grillo e di Farage che desiderano solo assistere allo sfascio dell’UE e, magari, farci su un bel po’ di risate. Che poi quello sfascio sarebbe pagato dai popoli ai due non interessa.

Più serioso Salvini si è incontrato con Marine Le Pen più altri leader di formazioni politiche di estrema destra. Si sono riconosciuti, si sono piaciuti e insieme formeranno un gruppo parlamentare che sarà “contro tutto ciò che è unico: il mercato, la moneta, il cibo”.

E così ognuno trova la sua anima gemella. Che fosse di estrema destra per Salvini non lo si poteva dubitare. Un po’ sorprende che Grillo, senza nemmeno far finta di voler dialogare con Tsipras, abbia subito riconosciuto la sua nella destra nazionalista di Nigel Farage. Chissà che ne pensano gli elettori e i militanti del M5S. Saranno pure arrabbiati, ma insomma questa scelta di campo di Grillo li lascia proprio indifferenti?

Mentre gli anti Europa unita si annusano e si riconoscono per fortuna qualcun altro pensa a come cambiare le politiche europee che poi è quello che serve ai popoli e alle economie che di guai ne hanno già abbastanza per conto loro

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