Allarme sulla variante delta
Una recente comunicazione del Ministero della salute diretta alle regioni prevede che il 70% dei nuovi contagi Covid sarà dovuta alla variante delta entro i primi di agosto per arrivare al 90% alla fine del mese. Il clima generale di fine pandemia con l’abbandono delle cautele soprattutto da parte delle fasce di età meno a rischio e la presenza di milioni di non vaccinati iniziano a produrre i risultati che era ovvio attendersi. L’incremento dei contagi di questi giorni lo conferma.
Alcuni esperti escludono che possa ripetersi la situazione di ottobre 2020 quando l’aumento dei ricoveri in terapia intensiva e dei decessi portò ad un lockdown generale sia pure articolato per regioni con il sistema dei colori. Fanno affidamento sulle vaccinazioni che continuano, ma basate, però, più sulle seconde dosi che sui nuovi vaccinati. Intanto sta crescendo la resistenza al vaccino sospinta anche dalla disinformazione NO VAX che ha ripreso ad essere diffusa in rete e che riceve un oggettivo avallo da leader politici come Salvini e Meloni che dicono e non dicono, ma sempre in direzione di uno scetticismo esibito. Poiché una nuova ondata di contagi in autunno sarebbe destabilizzante, viene il dubbio che ci sia chi scommette sull’aggravamento della crisi
16 luglio 2021
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