Contro il presidenzialismo

L’elezione di Lula (EVVIVA LULA perseguitato ingiustamente dal Bolsonaro presidente con la complicità della magistratura) è l’occasione per una riflessione che non si può eludere. Negli ultimi anni i limiti del presidenzialismo si sono manifestati con crescente chiarezza. Il presidenzialismo estremizza i contrasti ed esalta il ruolo della persona facendo coincidere i suoi pregi e i suoi difetti con la scelta politica che incarna. Una volta fatta coincidere con la persona questa può essere addirittura stravolta o deformata perché la persona eletta sarà il vero riferimento degli elettori e la fonte della politica.

La democrazia è il contrario della personalizzazione estrema dei sistemi presidenziali. È mediazione e compromesso perché in democrazia tutti gli interessi legittimi hanno pari dignità. Per anni ci hanno ripetuto che mediazione e compromessi sono il male e che la scelta diretta del governo da parte degli elettori, meglio se incarnata da una sola persona, è il bene. Non ci siamo accorti, però, che nei sistemi presidenziali le scelte politiche scomparivano dietro la personalità di chi deteneva il potere. Di qui le pantomime sui presidenti: forma fisica, famiglia, gusti ecc. La personalizzazione invece della politica. Se la politica è in crisi e cade la fiducia nelle istituzioni la via giusta è ampliare la rappresentanza e darle la massima trasparenza non eleggere un monarca che guidi il popolo

31 ottobre 2022

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