Dopo la guerra la pace e uno stato palestinese
Israele deve vincere la guerra con Hamas anche per liberare i palestinesi da una minaccia di autodistruzione. Ormai è chiaro che Hamas non vuole solo lo sterminio degli israeliani, ma anche quello dei palestinesi meri strumenti per la sua missione. Se questo è il loro futuro sotto Hamas – il martirio – ci deve essere un altro futuro da costruire con loro e glielo deve offrire Israele. Guidata da Netanyahu e dalla follia della destra religiosa che guida i coloni non lo capisce e non lo fa. E allora chi lo deve fare? Gli Stati Uniti (e l’Europa se esistesse). Da subito la presidenza Usa si è impegnata come non mai per inquadrare questa guerra in una strategia che dia un futuro all’intero Medio Oriente ponendo al centro di tutto la creazione di uno stato palestinese.
Chiusa l’epoca delle guerre basate sul rifiuto arabo della decisione ONU di dare vita ad uno stato palestinese, esaurita la via del terrorismo dell’OLP, arrivati all’accordo di Oslo nel 1993 quando si formò l’ANP, tutto si congelò nel 2000 quando Arafat rifiutò la proposta israeliana per uno stato palestinese con Gaza e Cisgiordania. Gaza fu lo stesso consegnata all’ANP nel 2005, ma Hamas ne fece una base militare da cui attaccare Israele. Ora si deve uscire dalla guerra con una svolta e la deve avviare Israele. Stato palestinese e basta con il fondamentalismo religioso. Questa la vera vittoria su Hamas
4 novembre 2023
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