Elezioni 2022: la brutta politica
Non è uno spettacolo edificante quello che sta dando la politica da quando si è deciso di far cadere il governo Draghi (che comunque dava stabilità e credibilità all’Italia). Per essere chiari: stiamo vedendo il peggio. Spinti da una pessima legge elettorale, i partiti stanno mettendo in piedi finte coalizioni su basi completamente fuori asse rispetto ai problemi reali dell’Italia, ma necessarie per acchiappare i voti. Il centro sinistra ha lanciato l’allarme antifascista non avendo altre idee condivise per qualificarsi. La corsa al potere vede le destre più unite con un messaggio che emerge sugli altri e che, da solo, è un programma: vogliamo i soldi.
Improvvisamente il problema dei problemi è ridurre le tasse e fare più debito per accontentare un po’ tutti distribuendo mance, regalini e il permesso di fregare lo Stato (la pace fiscale questo è), più le mani libere per gestire l’immenso pozzo della spesa pubblica (mille miliardi l’anno). Pronti a fare a botte con l’Europa e la Bce se si mettono di traverso. Purtroppo molti italiani non capiscono la fregatura che stanno prendendo. I soli servizi e le politiche pubbliche che lo Stato deve garantire valgono più di tutti i tagli fiscali promessi. A parte pochi affaristi la grande massa degli italiani ne ha estremo bisogno e non capisce che rischia di perderli con un governo sbagliato
9 agosto 2022
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