Ieri Washington oggi Brasilia. L’estrema destra all’assalto della libertà

Ormai dovrebbe essere chiaro che la democrazia è fragile laddove è forte. È fondata sulla libertà e non riesce ad impedire che i suoi nemici la usino per rovesciarla. La libertà di manifestazione del pensiero viene usata per allevare bande di teppisti nutriti a disinformazione, menzogne e ignoranza e per organizzare ed esercitare la violenza. Si esaspera ogni diversità di opinione perché ne resti in campo solo una. Folle eccitate vengono create con lo schema degli ultras del calcio. Variano solo i nemici da schiacciare. Non squadre avversarie, ma le competenze, la scienza, la razionalità, un pensiero diverso, persino i vaccini. Il senso della realtà viene sostituito dalla narrazione dei capi. Lo Stato con le sue leggi e le sue istituzioni scompare e diventa una preda da conquistare. Tutta la società si deve sottomettere ai violenti e le bocche degli avversari vanno tappate. Così bande di canaglie sono state scagliate contro i parlamenti (Washington gennaio 2021 e ieri Brasilia).

La destra estrema appena può (in Italia ci hanno provato con i movimenti no vax e no green pass e con l’assalto alla Cgil) ricorre alle sommosse. Non solo la libertà, ma la stabilità e il benessere di tutti sono minacciati. Come difendersi?

9 gennaio 2023

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