Il declino dell’Occidente ci riguarda

Con l’invasione dell’Ucraina fu subito chiaro che nulla sarebbe stato come prima. In questi giorni Putin ha ribadito che il suo piano resta quello iniziale: denazificazione e smilitarizzazione. Cioè conquista. La domanda per noi che viviamo in regimi liberali e democratici è semplice: è così che può funzionare il mondo? Una potenza nucleare decide di prendersi uno stato libero e lo fa. Non diverso lo spirito della guerra in Medio Oriente che nasce per conquistare la guida del mondo musulmano ed impedire ogni pace con l’Occidente. Lo scopo dell’Iran (alleato della Russia e benedetto dalla Cina) è distruggere Israele e scagliare i musulmani contro Europa e Usa.

Dobbiamo aprire gli occhi. Le basi per il nuovo mondo Putin le aveva già messe anni fa quando dichiarò decaduti i principi di libertà e democrazia sviluppati in Occidente. Oggi la Russia e la Cina sono al centro di un vasto schieramento che proclama di volersi liberare dal “dominio” occidentale. Un modo per camuffare il dilagare di dittature, stati corrotti o falliti e feroci teocrazie. Vogliono far dimenticare che lo sviluppo dell’Occidente ha guidato la ricostruzione del mondo nel dopoguerra, la decolonizzazione, la globalizzazione (la potenza cinese nasce così). Il nuovo ordine globale antioccidentale che si preannuncia è un disordine nel quale al centro è posta la guerra come valore e diritto del più forte. Spetta a noi opporci a questo disegno e far valere la nostra diversità fatta di libertà, pluralismo e democrazia.

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