L’iniziativa popolare europea (Ice) è prevista all’art. 11 del Trattato di Lisbona, che recita “Cittadini dell’Unione, in numero di almeno un milione, che abbiano la cittadinanza di un numero significativo di Stati membri, possono prendere l’iniziativa d’invitare la Commissione europea, nell’ambito delle sue attribuzioni, a presentare una proposta appropriata su materie in merito alle quali tali cittadini ritengono necessario un atto giuridico dell’Unione ai fini dell’attuazione dei Trattati”.
Il 7 febbraio è partita la raccolta di firme per l’iniziativa a favore della libertà di informazione. Invitiamo tutti ad aderire collegandosi al sito www.mediainitiative.eu
Di seguito il testo dell’appello.
La libertà e il pluralismo dei media sono sotto attacco in Europa. L’erosione del diritto a un’informazione indipendente, libera e plurale è una minaccia al pieno esercizio della cittadinanza europea. Ma è un diritto che i cittadini europei possono rivendicare, firmando oggi a sostegno dell’Iniziativa Europea per il Pluralismo dei Media. Chiediamo all’Europa, grazie al nuovo strumento di democrazia diretta previsto dal Trattato di Lisbona, l’Iniziativa dei Cittadini Europei, di salvaguardare con norme comuni e vincolanti il diritto a un’informazione indipendente e pluralista, come sancito dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea.
L’Italia per troppo tempo è stata un esempio negativo, con un servizio pubblico radiotelevisivo assoggettato alla politica, oltre alla commistione del potere economico, politico e mediatico consentita per legge, legittimando così un conflitto d’interesse senza pari al mondo. E purtroppo abbiamo fatto scuola: il peggioramento della normativa nel nostro paese è stato seguito da mosse restrittive anche in altri, come l’Ungheria, la Bulgaria e la Romania. Anche in un paese con un sistema mediatico maturo come la Gran Bretagna, le inchieste in corso sul gruppo Murdoch stanno dimostrando come è la democrazia a soffrire in situazioni di concentrazione eccessiva dei media.
L’Iniziativa dei Cittadini Europei per il Pluralismo e la Libertà dei Media, che raccoglie oltre cento tra associazioni e organizzazioni della società civile in tutta Europa, gode anche del sostegno di numerose testate giornalistiche, di personalità del mondo della cultura, dello spettacolo, della politica e delle università. La nostra ambizione è quella di mobilitare i cittadini per rivendicare l’impegno delle istituzioni europee a sostegno dei diritti civili e delle libertà fondamentali, anche quando gli Stati li trascurano, come sempre più sta avvenendo.
Chiediamo, in particolare:
1) Una legislazione efficace per evitare la concentrazione della proprietà dei media e della pubblicità;
2) una garanzia di indipendenza degli organi di controllo rispetto al potere politico;
3) la definizione del conflitto di interessi per evitare che i magnati dei mezzi di informazione occupino alte cariche politiche;
4) sistemi di monitoraggio europei più chiari per verificare con regolarità lo stato di salute e l’indipendenza dei media negli Stati Membri.
Per questo abbiamo bisogno di raggiungere un milione di firme, un numero che permetterà all’Iniziativa e a tutti i cittadini che partecipano alla campagna di aprire un nuovo processo legislativo a livello europeo. Firmare è semplice e può essere fatto anche online.
Unisciti a noi per difendere i tuoi diritti, firma oggi stesso online!
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