La dichiarazione di guerra all’Europa di Putin
“Non possiamo permettere che l’uso di armi nucleari diventi si normalizzi (…). Non è ammissibile che la Russia raggiunga con le armi nucleari il risultato che non è stata capace di ottenere senza” e comunque “fin dall’inizio dell’aggressione all’Ucraina bisognava evitare una vittoria della Russia”. Queste parole di Henry Kissinger mettono i punti fermi dai quali non si può prescindere. La dichiarazione di guerra di Putin è a tutto l’Occidente e all’Europa in particolare. L’attentato al gasdotto nord stream è un avvertimento dei russi e un atto di guerra non convenzionale. Il significato è chiaro: se ci ostacolate possiamo colpire sotto i mari le vostre linee di comunicazione e del trasporto di gas fino a mettervi in una crisi tale che dovrete piegarvi per forza. In più vi minacciamo con le bombe atomiche.
La nuova realtà che stiamo vivendo va oltre la guerra economica per le fonti di energia che l’Europa potrebbe vincere se solo trovasse l’accordo su un nuovo meccanismo di fissazione dei prezzi. Si sta avvicinando ad uno scontro diretto tra Russia e Nato. Putin non lascia alternative. Se l’Europa non fosse alleata con gli Usa non potrebbe difendersi. Questa è la situazione con la quale dobbiamo fare i conti. Non c’è più spazio per il pacifismo anti americano e per i dubbi dei 5 stelle, delle sinistre e della destra filorussa. La Russia è il nemico e deve essere sconfitta in Ucraina
3 ottobre 2022
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