Lettera aperta a chi è come me

Anche l’operaio vuole il figlio dottore…… Impressa nella mente e nell’indole rivoluzionaria di una 15enne che avrebbe voluto cambiare il Mondo, di chi da bambina ha vissuto le ingiustizie di un Mondo corrotto, ingiusto, quasi sempre contro i più deboli.

prospettiva giovaniIl bilancio a distanza di quasi 20 anni? Forse ci avrei dovuto rinunciare a tali pretese.

Sono cresciuta e ho maturato la mia coscienza politica nei centri sociali. Ho imparato tanto: la passione, la determinazione e la consapevolezza che i cambiamenti sono possibili con l’impegno e la dedizione: si è cominciato con le occupazioni a scuola, con le manifestazioni nella piazza di un piccolo paese di provincia che poi, ho scoperto, nessuno…. neanche i tuoi stessi concittadini, nonostante vivessero lo stesso disagio, avrebbero preso in considerazione.

Ho imparato l’amore, per me ma soprattutto per gli altri, per chi (secondo le mie illusioni gli elementi culturali e la forza di tutelare i propri diritti non ce l’aveva). AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO, per me, ha assunto le forme di “Ama il prossimo tuo più di te stesso”.

Mi sono iscritta all’Università. Ho studiato Scienze Politiche: anche qui impegno, dedizione, sete di sapere e di essere. Notti di studio, non solo strumentali agli esami perché, da qualche parte avevo letto che per essere liberi bisogna essere colti e il rapporto è direttamente proporzionale. Certamente non me lo avevano insegnato al Liceo, né tantomeno all’Università ma sapevo che era vero, in sostanza non potevo essere infinocchiata se sapevo! Che volessero farlo, infatti, mi era chiaro dallo sguardo del mentitore: in televisione, per strada, tra i miei coetanei….

Mi sono laureata nel 2006, quasi col massimo dei voti e il mio territorio mi stava troppo stretto, mi opprimeva, avevo voglia di scoprire e di essere fuori di un contesto protettivo, troppo protettivo.

Una grande opportunità: una borsa di studio per un master fuori regione. 15.000 Euro in tasca per realizzare un sogno, non solo professionale.

Valigia, ricordi, laurea e via…. Intercity per Roma….. Master in studi europei e relazioni internazionali: volevo raggiungere, in qualche modo, il mondo delle ONG.

Ancora libri, studi, dedizione, interesse molto oltre quello che imponeva il mondo accademico post-universitario.

Ecco fatto, un altro titolo in tasca…. Via, si parte con la ricerca del lavoro perché non è che nella vita si può essere rivoluzionari sognatori per sempre….

1187 Curricula inviati…. Nessuna risposta, neanche quella classica: “non siamo in cerca di nuove risorse ma terremo in banca dati le sue referenze”…. NIENTE.

Che faccio? Bagagli e a casa?giovani e futuro

No! Eccola, arriva la grande opportunità della tua vita: un progetto di servizio civile in una onlus. 13 Mesi di impegno civile e di tutela dei diritti. La lotta rivoluzionaria che col passare del tempo ti rendi conto deve essere razionalizzata, canalizzata e diventare costruttiva aveva l’opportunità di concretizzarsi. Un anno bello, intenso, piacevole, di grande valore umano….

Mi sono impegnata tanto ed ecco che, per una volta, qualcuno è stato capace di intercettare il tuo impegno: PROPOSTA DI CONTRATTO, a tempo determinato…. Ma sempre proposta di contratto…. Potevo lavorare e combattere per i valori di giustizia, libertà e uguaglianza cui sempre avevo creduto: era un’opportunità fantastica. L’ho sfruttata fino in fondo e anche i miei colleghi di lavoro e i responsabili se ne sono accorti: mi hanno offerto un lavoro a tempo indeterminato…

Ho comiciato a costruire il mio futuro, ho anche trovato l’amore: un ragazzo senegalese della mia età. Un amore meraviglioso, di quelli che fanno venire i brividi: la diversità culturale ti arricchisce, ti stimola, ti fa pensare che tutti gli uomini del mondo e della terra hanno il sangue rosso e il cuore che batte con le stesse frequenze.

Un passato doloroso ci ha uniti e la voglia di cambiare il Mondo, il motore del nostro rapporto.

In Europa però c’è la crisi. Lui non ha lavoro e rischia il rimpatrio per la mancata possibilità di rinnovo del permesso di soggiorno. La tua famiglia non condivide la tua scelta; il tuo reddito, appena sufficiente al sostentamento, adesso deve bastare per due; la tua famiglia ti è ostile e tu ricominci una trafila che ormai dura da tanti anni, da troppi: cadi e ti rialzi, cadi e ti rialzi, cadi e ti rialzi fino a non poterne più…. Fino ad esserne stremato…..

C’è qualcosa, però, che ti dice che non sarà così per sempre: hai fiducia, speranza e desiderio forte di cambiare perché quando una situazione diventa insostenibile, come quella di oggi non può essere diversamente: in meglio o in peggio la stasi non può perdurare.

Sono convinzioni personali, però, illusioni non riscontrabili nella realtà di questo nostro Paese che, a distanza di due mesi dalle elezioni politiche non riesce a darsi un governo, non riesce ad unirsi intorno ad un unico grande tema: il benessere delle persone e la restituzione della dignità ad ognuno.

Scritto da: Una persona come tante

2 commenti
  1. guido grossi dice:

    la cosa molto molto difficile è incanalare energie, rabbia, speranza, e trasformarle, assieme ad altri, in progetto.

    ci troviamo troppo all’improvviso in un mondo che scopriamo molto più ostile di quanto non abbiamo immaginato

    il pericolo, serio, e che si perda la bussola e la pazienza, e scoppi qualcosa di brutto.

  2. grande vecchio dice:

    con molti anni in più,dopo il 68,il 70 e le lotte con i grandi ideali,siamo a questo punto. niente di quanto ancora oggi promettono è stato messo in opera. comunque sia io che te ,facciamo un errore,parliamo di noi, che siamo come tanti ? nò,almeno per me a 71 anni ho ancora il coraggio di sperare e di proporre ancora ciò che proponevo negli anni 55-90 .meno partito più popolo.

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