Lo stato ideale delle mafie esiste e si chiama Russia
Passato il momento della soddisfazione per l’arresto di Mattia Messina Denaro ora è il momento di andare oltre. In questi giorni il film tv sul generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ci ha ricordato cosa è stato lo strapotere mafioso in Sicilia con il povero prefetto lasciato solo dallo Stato e dalle altre istituzioni ed ucciso nel giro di tre mesi dal suo insediamento. Si scrive “istituzioni” ma si tratta dei partiti e dei singoli politici che le dirigevano. Il generale è stato ucciso come decine e decine di altri rappresentanti dello Stato. Se la mafia ha potuto farlo e se Messina Denaro ha potuto vivere a casa sua indisturbato per trent’anni è perché c’è una società intera della quale la mafia è parte integrante. Una parte dello Stato che ha lottato e lotta per schiacciarla c’è stata e c’è, ma il dominio mafioso sull’economia, sui rapporti sociali e sui fondi pubblici è sempre forte. Inutile illudersi.
Esattamente ciò che da molti anni si è realizzato in Russia dove le mafie sono lo Stato e ne rubano i beni sistematicamente. Guardiamo alle enormi ricchezze che la classe dirigente russa esibisce in giro per il mondo con distacco, ma è questo il vero progetto delle mafie. Enormi ricchezze per pochi e povertà per molti. Ecco un altro motivo per fermare l’imperialismo della Russia
21 gennaio 2023
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