Lo Stato vince sempre e non deve fallire
“Lo Stato vince sempre, lo so” disse Michele Zagaria, capo dei casalesi, al momento dell’arresto nel suo bunker di Casapesenna. I boss malavitosi lo sanno che lo Stato vince sempre e la storia lo conferma. Prima o poi vengono presi e privati della libertà e dei beni. Eppure le organizzazioni criminali ricominciano sempre e si mettono di nuovo sulla strada che le condurrà ad altre sconfitte. La cattura di Messina Denaro è un duro colpo alla mafia e innanzitutto alla sua ala stragista che nasce tanti anni fa dalla vittoria dei corleonesi di Totò Riina. La mafia come associazione criminale che coltiva interessi economici predatori attraverso il dispotismo violento dei suoi membri, non finisce però con l’ultimo boss. Continuerà e muterà forma come ha fatto tante volte nella sua storia per accaparrarsi i fondi pubblici che arriveranno con il PNRR e per mettere radici nelle attività economiche più redditizie.
Bisognerà vedere come riusciranno i nuovi mafiosi a stabilire il loro potere e come lo Stato li combatterà. Ciò che oggi conta però è la lezione che arriva dalla cattura di Messina Denaro che se ne stava abbastanza tranquillo al riparo del suo territorio, dell’omertà della sua gente e della protezione di settori dello Stato della quale è abbastanza ovvio che abbia goduto. Lo Stato vince sempre. Questa è la lezione. E deve vincere perché lo Stato siamo tutti noi
17 gennaio 2023
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