Lo straordinario viaggio di Zelensky in Europa

Da anni la Russia cerca di sottomettere l’Ucraina. Da anni Putin indica i regimi liberali come suoi avversari. L’invasione del 24 febbraio 2022 sarebbe dovuta essere solo un’operazione di polizia per ripristinare il comando di Mosca su tutte le popolazioni russofile che vivono fuori del suo controllo. Conquiste di territori, espansione dei confini, guerra. Questi i termini della strategia putiniana. Per questo la Russia si sente in diritto di usare tutte le armi che possiede e per questo minaccia gli stati che aiutano l’Ucraina a liberarsi dall’aggressore. Non bisogna mai dimenticare i fatti.

Zelensky ha compiuto uno storico viaggio in Europa facendo tappa a Londra, Parigi e Bruxelles. È stato ricevuto come un membro della famiglia europea e l’impegno a sostenere l’Ucraina è diventato una battaglia comune. Siamo molto oltre la solidarietà di un anno fa. Macron ha così sintetizzato il senso dell’impegno europeo: “la Russia non può vincere, non deve vincere e non vincerà la guerra”. La minaccia della Russia è a tutti gli stati europei perché oggi tocca agli ucraini, ma domani toccherebbe ad altri. È una strada già tracciata. Se l’Europa come unione basata sui valori della libertà vuole vivere deve sconfiggere la Russia e riportarla nei suoi confini. E l’Italia? Il Paese più inquinato dai filo russi è stato messo in seconda fila come è giusto che sia. Anche qui parlano i fatti.

10 febbraio 2023

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