Lombardia: la spending review dei ladri

Anche i ladri di denaro pubblico hanno la loro spending review. Ce l’hanno, ma al contrario nel senso che trovano sempre nuovi canali per rubare i soldi degli italiani. Non bastavano le continue notizie sui furtarelli dei fondi pubblici da parte dei consiglieri regionali. La notizia di oggi è l’arresto dei vertici della più importante società – la Infrastrutture lombarde – della più ricca regione italiana la Lombardia. Il direttore generale e il responsabile delle gare e appalti sono finiti in carcere con l’accusa di associazione a delinquere, truffa, falso e turbativa d’asta. Altri personaggi della cricca sono agli arresti domiciliari. La banda si occupava di succhiare denaro pubblico per centinaia di milioni con un giro di affari aumentato per i lavori dell’EXPO 2015.

Il sistema era quello ampiamente collaudato da tutti i delinquenti che sono comparsi nelle cronache giudiziarie nel corso di tanti anni: consulenze regalate agli amici, gare d‘appalto truccate in un festival del furto nel quale si applicava una spending review al contrario cioè si distribuivano le centinaia di migliaia di euro pubblici come fossero caramelle.

Sia chiaro, di casi simili ne abbiamo visti molti e i soldi pubblici rubati sono così tanti che ci si potrebbe fare una manovra economica. Ciò che colpisce è che il governo si sta arrampicando sugli specchi per far quadrare i conti e la revisione della spesa preparata da Cottarelli parla anche di pensioni sopra i 2500 euro al mese, di assegni di accompagnamento per gli invalidi (oltre che, giustamente, di stipendi dei manager e dirigenti pubblici).

Insomma mentre agli italiani si manda il messaggio di prepararsi ancora una volta a fare sacrifici si scopre che il mondo di chi maneggia il potere reale all’ombra delle istituzioni e con la protezione di una parte della politica (guarda caso Formigoni, indagato anche lui per distribuito ai suoi amici i fondi della Regione per la sanità, si è subito precipitato a dichiarare che gli indagati dimostreranno la loro innocenza) ruba a più non posso.

Attenzione non sono casi isolati, ma un sistema di potere che domina il nostro paese da decenni. In questa situazione vogliamo chiedere all’Europa di permetterci di fare più deficit di spesa pubblica? E per farci che? Per regalarlo ai ladri? Fino a che non dimostreremo di saper fare pulizia non andiamo a chiedere comprensione a chi conosce bene cosa è il potere in Italia

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