L’ottuso egoismo pacifista

La guerra della Russia per conquistare l’Ucraina è fallita. Adesso Putin la sta distruggendo per ottenere la resa degli ucraini decimati dalla fame e dal gelo. Se ci riuscisse, avendo come obiettivo strategico la riunificazione sotto il dominio russo dei popoli che costituivano la vecchia Urss, ci sarebbero altre guerre. Perché i vertici di Mosca dovrebbero fermarsi prima?

Cosa conviene a noi europei e a noi italiani? Assecondare i piani di Putin oppure far fallire la sua strategia? Una potenza nucleare che si espande a suon di guerre ai confini dell’Europa non ci riguarda? I sondaggi dicono che molti italiani vorrebbero fregarsene dell’Ucraina, chi con la scusa della pace, chi con la scusa che la bolletta è troppo cara. È comprensibile che guardino al loro piccolo mondo e che la bolletta del gas o le loro fantasie di sottomissione pseudo pacifista siano il loro orizzonte, ma qualcuno dovrebbe aiutarli a capire dove vivono e a quali condizioni. La politica dovrebbe spiegare come stanno le cose e quali sono gli interessi strategici italiani, europei e occidentali. In Italia non è così. È l’unico paese nel quale una parte della politica e il cosiddetto mondo pacifista ignorano la realtà e si nascondono dietro un mare di chiacchiere inutili per nascondere il loro menefreghismo. Vogliono favorire l’espansione della Russia senza dirlo, ma privando l’Ucraina delle armi. Dannosi per l’Italia e per la pace giusta

1 dicembre 2022

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