Non semplice corruzione, non solo il Qatar
Alla corruzione ci siamo abituati, ma il caso di uno stato estero che “compra” parlamentari europei, assistenti che ne coordinano il lavoro e soggetti a capo di Ong dedicate alla difesa dei diritti umani è un fatto estremamente preoccupante. Perché lo ha fatto il Qatar? Cosa voleva esattamente? Il Qatar che finanzia i Fratelli musulmani non compra persone influenti per fare bella presenza in sedi istituzionali o nei convegni né ha problemi a vendere il suo gas. Sembra piuttosto una strategia di penetrazione nelle istituzioni di vertice e nella società civile attraverso associazioni accreditate che si aggiunge alla rete delle moschee finanziate e controllate e alla presenza di molti milioni di seguaci dell’Islam in Europa.
Il Qatar non è però il primo stato non democratico e ostile alla libertà a farsi amici, prezzolati e no, nei paesi europei. La Russia lo sta facendo da anni. L’aspetto più preoccupante in entrambi i casi non sono quelli comprati bensì quelli che sono stati (o sono già per origine) conquistati culturalmente e politicamente. In Italia ne abbiamo molti di amici della Russia e della Cina, due dittature con strategie espansive. La Russia sta provando ad allargare i suoi confini verso l’Europa con la guerra e l’altra ha l’obiettivo di diventare la potenza che dominerà il mondo nel prossimo futuro. Con le buone o con le cattive
13 dicembre 2022
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!