Serve un’alternativa non un vicolo cieco

Il M5S vuole far credere che la politica è solo una lotta tra bene e male. Il bene sono loro, il male tutti gli altri. Così non si può nemmeno immaginare un dialogo e un incontro su cui costruire un’alternativa. Il copione è sempre quello di febbraio 2013, lo schema si ripete e la parola d’ordine è sempre “tutti a casa”, tutti tranne loro evidentemente “gli unici legittimi rappresentanti dei cittadini”.

Ovviamente il problema non è che si faccia opposizione perché di questo c’è molto bisogno e, purtroppo, il governo e la sua maggioranza forniscono sempre nuove ragioni per farla. Per esempio non c’era alcuna ragione per inserire la rivalutazione del capitale di Bankitalia in un decreto legge. Tra l’altro una rivalutazione gonfiata. Forse Letta e Saccomanni pensavano che nessuno si accorgesse che la rivalutazione più l’obbligo di scendere sotto il 3% più l’acquisto delle azioni da parte della stessa Banca d’Italia utilizzando le riserve è stata solo una furbata per distribuire alcuni miliardi di euro alle banche private. Ma è mai possibile che decisioni così smaccatamente favorevoli ai privati vengano dal centro sinistra? E in questa crisi poi…

Il PD non ha giustificazioni perché è sempre pronto a coprire con artifici, retorica e invenzioni giuridiche decisioni di favore per una parte sola. A tutti gli altri restano sacrifici, briciole, contentini e belle parole. Se il PD avesse voluto fare una cosa sensata e di sinistra (oppure soltanto ragionevole e equa) avrebbe dovuto attuare la legge 262 del 2005 che immaginava un percorso di pubblicizzazione della Banca d’Italia fornendola, inoltre, di adeguate tutele costituzionali per evitare lo strapotere delle maggioranze politiche.

Il problema di modificare questa situazione rimane e non basta una legge elettorale che lascia nelle mani dei vertici dei partiti quasi tutto il potere che avevano col vecchio porcellum a farlo. Bisogna immaginare, volere e costruire un’alternativa. Per questo tutti quelli che sentono questa necessità dovrebbero spingere per modificare gli equilibri senza perdere un’occasione. Non si era forse rivolto Renzi per primi a quelli del M5S per discutere la legge elettorale? E perchè hanno detto NO? Bisogna invece che dicano sì al confronto e pongano condizioni cercando di raggiungere risultati. Fare solo casino cercando di convincere i cittadini che la situazione è irrecuperabile come fanno i 5stelle significa puntare solo al proprio successo elettorale anche a costo di sfasciare tutto e senza dare alcuna speranza

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