Sprechi e sanità: dialogo tra un cittadino e un medico

Paziente: dottore mi hanno detto all’officina ortopedica che mia madre ha diritto alle scarpe ortopediche.

Dottore: signora sua madre è solo anziana e con un leggero deterioramento cognitivo; le ho prescritto dei plantari perché sua madre  ha una lieve patologia del piede molto comune nell’età anziana, deve solo trovare le scarpe più idonee fra quelle in commercio.

Paziente: dottore è difficile trovare le scarpe per infilare i plantari, se mi danno le scarpe ortopediche per me è meglio. E poi all’officina mi hanno detto chiaramente che mia madre ha diritto.

Dottore: signora il mio compito è stabilire le necessità non i diritti. La medicina di questo si occupa. Se da’ retta all’officina ortopedica le diranno che sua madre ha diritto alle scarpe fatte su misura, al letto ortopedico, al montascale ecc ecc perché quelli sono privati e per loro più noi prescriviamo più loro guadagnano. Inoltre già i plantari costano al Servizio Sanitario intorno ai 300 euro se aggiungiamo le scarpe predisposte sono altre 400 euro, se su misura diventano 800 euro in più. Io non gliele prescrivo le scarpe può trovarle già in commercio, basta che le prenda più grandi e il plantare ci va.

Paziente: dottore non è giusto, io conosco persone che hanno avuto prescritte le scarpe su misura e i plantari anche se non camminano perché stanno sulla sedia a rotelle e le cambiano ogni anno. E io devo andarmi a cercare le scarpe e pagarmele per conto mio?

Dottore: signora cara so di officine ortopediche che scrivono ai pazienti ogni anno per ricordare che possono rinnovare la richiesta delle scarpe. Inoltre le scarpe fatte su misura e quelle predisposte spesso non valgono il prezzo che costano al Servizio Sanitario e se ci sono miei colleghi che ricevono qualche “incoraggiamento” dalle officine ortopediche per prescrivere di tutto sono affari loro. Io non lo faccio

(Dialogo autentico avvenuto in una Asl romana riferito e trascritto)

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *