Una legge finanziaria tra opposte pubblicità
Tre leggi finanziarie: una centrata sulle provocazioni del governo dannose per il messaggio che trasmettono, ma poco influenti sui saldi di bilancio (flat tax per gli autonomi, tetto al contante, tagli al RdC e poco più); una demagogica delle opposizioni che vorrebbe scatenare il festival della spesa pubblica senza limiti; una di sostanza che garantisce la stabilità. Un gioco delle parti che mette in secondo piano i limiti drammatici del sistema Italia forte nella capacità delle imprese di produrre ricchezza (siamo al top per aumento del Pil trainato dalle esportazioni), ma afflitto da un’economia in nero che falsa tutte le statistiche e produce un’enorme evasione fiscale e debolissimo nella gestione delle politiche pubbliche.
La politica italiana non guarda lontano e vive per i consensi immediati. Gli italiani si adeguano e continuano a praticare tutte le doppiezze necessarie per risolvere i loro problemi privati non avendo alcuna fiducia nelle soluzioni pubbliche. Infatti le liste di attesa si allungano e i pronto soccorso sono allo sfascio, ma non si protesta rassegnati a pagare i privati o a sopportare. Manca il personale nella sanità per le scelte sciagurate del passato, ma ormai pochi medici e infermieri vogliono il posto stabile e molti preferiscono il lavoro “a gettone” che frutta tanto e costa moltissimo alle ASL fornendo un servizio pessimo.
21 dicembre 2022
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