Viva la Repubblica e quindi viva la libertà

Libertà e Repubblica democratica sono una coppia che funziona. Altri hanno una monarchia senza alcun ruolo decisionale. La nostra storia è diversa. La Repubblica l’hanno votata gli italiani e hanno eletto un’Assemblea Costituente che ha scritto la Costituzione. È come se gli italiani l’avessero scritta. Noi abbiamo un Presidente della Repubblica che ha grandi responsabilità. Finora l’Italia è stata (quasi sempre) capace di selezionare persone che hanno ricoperto quel ruolo al meglio. O forse è anche il ruolo che aiuta ad esprimere saggezza, equilibrio, moderazione e tutte le virtù che un buon Capo dello Stato deve possedere e che Sergio Mattarella incarna nel modo migliore.

Però il Presidente della Repubblica è una carica elettiva e deve essere scelto dal collegio elettorale più rappresentativo che si possa immaginare: Camera, Senato, rappresentanti dei consigli regionali. In pratica da tutti coloro che sono stati eletti direttamente dagli italiani. E perché non da loro stessi allora? Perché il Capo dello Stato non deve mai essere espressione di una parte politica che vince una competizione elettorale. Lui ha un ruolo di garanzia che lo deve elevare al di sopra delle parti. Questa è la base per conquistare fiducia e rispetto da parte di tutti. L’elezione diretta di cui si parla da anni non appartiene alla nostra storia e può solo fare danni

2 giugno 2023

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