I guadagni dei parlamentari a confronto
Ecco un estratto dell’ampia scheda sui costi dei parlamentari pubblicata sul sito di Repubblica. Dai dati si capisce che i parlamentari italiani hanno indennità più alte al lordo (il netto dipende dall’imposizione fiscale) dei loro colleghi europei, ma dispongono di minori risorse per le spese relative allo svolgimento del loro mandato tra cui molto i collaboratori. I vitalizi, invece, non temono confronti: sono ancora nettamente più elevati.
ITALIA
L’indennità parlamentare per i deputati è di 10.435 euro lordi al mese, che diventano 5.000 al netto di ritenute fiscali e previdenziali. Il rimborso spese per il soggiorno è di 3.503,11 euro. A questa somma vengono detratte 206 euro per ogni giorno di assenza quando si svolgono votazioni elettroniche. I deputati viaggiano gratis in autostrada, treno (prima classe), nave e aereo sul territorio nazionale. Per i trasferimenti in aeroporto c’è un rimborso: da 1.107 a 1.331 euro al mese a seconda della distanza dall’aeroporto. In più, 3.690 euro per il rapporto eletto-elettore, utilizzabile per lo stipendio dei collaboratori. 258 per le telefonate. Assegno di fine mandato: 46.814 euro per una legislatura, 140.443 per tre. Il vitalizio: 2.486 euro al mese dai 65 anni con un mandato, 4.973 euro dai 60 anni con due, 7.460 euro con tre.
I senatori ricevono importi simili a quelli dei deputati. Un senatore ogni mese riceve 11.555 euro di indennità, 3.500 di diaria, 1.650 euro per i trasporti e 4.180 euro per le spese di rappresentanza.
FRANCIA
L’indennità lorda per i membri dell’Assemblée nationale è di 7.100 euro, 5.677 tolte le ritenute previdenziali, ma il netto varia in base all’imposta sul reddito. Alcuni parlamentari hanno a disposizione uffici doppi dove dormire, altri alloggiano in un residence a tariffa agevolata. Possono avere un prestito di 76mila euro al 2 per cento per comprare un appartamento. Libera circolazione ferroviaria, ma solo 40 viaggi aerei pagati fra il collegio e Parigi, e 6 fuori collegio. 6.400 euro al mese per spese relative al mandato. E 9.138 euro per la retribuzione di non più di cinque collaboratori, pagati dal deputato o direttamente dall’assemblea. Non hanno un assegno di fine mandato ma un sussidio di reinserimento, se disoccupati, per al massimo tre anni. Vitalizio di 1.200 euro per un mandato a partire dai 60 anni ora (e da 62 nel 2018), 2.400 per due.
GERMANIA
I membri del Bundestag ricevono un’indennità lorda di 7.668 euro, il netto varia in base all’imposta sul reddito. Non ci sono ritenute previdenziali. Contributo mensile di 3.984 euro per l’esercizio del mandato, con trattenute da 50 a 100 euro per i giorni di assenza (20 euro per malattia, nessuna trattenuta per maternità o figli malati). Libera circolazione ferroviaria, rimborso dei viaggi aerei nazionali nell’esercizio delle funzioni e con giustificativi di spesa. Tutti hanno un ufficio arredato nei palazzi del Bundestag, e la possibilità di spendere 1.000 euro al mese per gestirlo. Ogni deputato può assumere collaboratori a carico del Parlamento per un massimo di 14.712 euro. Nessun assegno di fine mandato ma un’indennità provvisoria per 18 mesi. Vitalizio a 67 anni, 961 euro lordi per 5 anni, 1.917 per dieci.
GRAN BRETAGNA
L’House of Commons ha 650 membri. L’indennità mensile lorda è di 6.350 euro, il netto varia, così come il contributo previdenziale. Come diaria si può richiedere un rimborso massimo mensile di 1.922 euro, di cui 1.680 per rimborso locazione. Chi preferisce l’albergo può spendere fino a 150 euro a notte. Sono rimborsati gli spostamenti in taxi e metropolitana (taxi solo dopo le 23) e i viaggi per l’esercizio delle funzioni solo in classe economica. 1.232 euro di rimborso per l’ufficio nel collegio, 1.004 euro per le spese. I collaboratori li paga un’agenzia per conto del Parlamento, fino a un massimo di 10.500 euro al mese. Al termine del mandato possono chiedere un rimborso di 47mila euro per spese connesse al completamento delle funzioni. Il vitalizio, dai 65 anni, varia in base ai contributi versati: 530 euro lordi per un mandato con il minimo, 794 euro con il massimo.
AUSTRIA
Il Consiglio nazionale austriaco ha 183 membri. L’indennità mensile è di 8.160 euro, più 489 euro di spese di rappresentanza che comprendono anche la diaria, le spese per i viaggi e per il telefono. I collaboratori sono dipendenti della Camera e guadagnano al massimo 2.387 lordi.
SPAGNA
Lo Congreso de los diputatos è composto da 350 membri. Gli onorevoli spagnoli sono all’ultimo posto nella classifica europea con un’indennità mensile lorda di 2.813 euro. L’indennità di residenza è di 1.832 euro per gli eletti fuori Madrid, 870 euro per gli eletti di Madrid. I rimborsi spese per i viaggi sono pari a 150 euro al giorno per l’estero e 120 euro per gli spostamenti interni.
PARLAMENTO EUROPEO
Il Parlamento europeo ha 736 deputati. L’indennità netta è di 6.200 euro, l’indennità di soggiorno di 304 euro ogni presenza. Documentandoli, i deputati possono farsi rimborsare i viaggi effettuati per raggiungere le sedi parlamentari. Ci sono anche indennità fisse basate su distanza e durata del viaggio. Ci sono 4.299 euro mensili di rimborso spese generali (ufficio, telefono, informatica). E collaboratori pagati dal parlamento per un importo massimo di 19.709 euro. A fine mandato indennità (non cumulabile con pensioni o stipendi) da 6 a 24 mesi. Il vitalizio scatta a 63 anni, 1.392 euro per un mandato, 2.784 per due, 5.569 euro dai 20 anni in poi.
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