Gli italiani filorussi e per il disarmo
L’Italia ha un primato: l’opinione pubblica più sensibile ai richiami di Mosca e quella più contraria al potenziamento della difesa europea. Sul legame con Mosca è determinante un notevole orientamento filorusso di politici e comunicatori che ogni giorno dalle reti tv, da internet e dalla stampa ripete lo stesso messaggio: la Russia è stata minacciata dalla Nato, l’Ucraina è russa e si deve arrendere. Questo messaggio tiene unita un’opinione pubblica che ha un legame speciale con Mosca e che, in parallelo, odia l’Unione europea. Sarà per il gas? O per l’esportazione di formaggi e vini? Oppure perché ammira lo stile di vita degli oligarchi russi?
Stessa tendenza rafforzata dai ranghi pacifisti sulla questione del riarmo. Mentre la Russia riporta la guerra sul suolo europeo e mostra la brutalità di cui è capace. Mentre la guerra in Medio Oriente alimentata dalla costruzione dell’atomica iraniana minaccia di sconvolgere una regione sulla sponda sud del Mediterraneo. Mentre la Russia installa i suoi missili in Libia. Mentre gli Stati Uniti ci dicono che dobbiamo difenderci da soli. Mentre tutto ciò accade ci sono tanti che lavorano per disarmare l’Italia e l’Europa. Sognatori? Qualcuno sì e perciò inutili per la politica. Molti altri per puri calcoli di potere. Ci abbuffano di retorica vaniloquente per illudere. Anche loro inutili per guidare l’Italia
30 giugno 2025


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