PETIZIONE – firmiamo per ottenere trasparenza e impegno contro la corruzione

La corruzione è uno dei motivi principali per cui il futuro dell’Italia è bloccato nell’incertezza. Pochi paesi dell’Unione Europea vivono il problema in maniera così acuta (fanno peggio solo Grecia e Bulgaria). Si tratta di un male profondo, fra le cause della disoccupazione, della crisi economica, dei disservizi del settore pubblico, degli sprechi e delle ineguaglianze sociali.firma

Durante la campagna elettorale per le elezioni politiche 2013 abbiamo chiesto candidature trasparenti e impegno contro la corruzione. È stato un successo: più di 850 candidati hanno aderito vincolando la candidatura a criteri stringenti rendendo pubblici il Curriculum Vitae, la situazione giudiziaria, la condizione reddituale e patrimoniale e i potenziali conflitti d’interesse.

Ora è venuto il momento di portare in Parlamento la battaglia contro la corruzione. 

Con questa petizione chiediamo al Parlamento di rafforzare la legge anticorruzione. Concretamente, chiediamo sia modificata la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare, con l’aggiunta della voce “altra utilità” (approfondisci).

I “braccialetti bianchi”, ovvero i parlamentari che avevano aderito a Riparte il futuro in fase di candidatura, si sono già impegnati a sostenere la riforma nei primi 100 giorni di governo. Chiediamo a tutti i parlamentari di tutti gli schieramenti di impegnarsi a loro volta. Contrastare la corruzione deve essere un interesse comune.

Firma adesso per un futuro senza corruzione.

http://www.riparteilfuturo.it/petizione/

campagna promossa dal Gruppo Abele e da Libera

2 commenti
  1. vittorio dice:

    la corruzione va combattuta con l’impegno e la trasparenza !!! Basterebbe che domande e richieste alle pubbliche amministrazioni venissero fatte elettronicamente per ridurre la possibilità di favoritismi e corruzione !!!

  2. Luca dice:

    Forse bisognerebbe cominciare nomi e cognomi alle cose.
    Le analisi del voto si fanno con i numeri alla mano. E facendo i conti ti accorgi che Bruno Astorre, Carlo Lucherini, Claudio Moscardelli, Francesco Scalia e Daniela Valentini sono stati eletti al Senato nelle liste del PD. Sono tutti membri del Consiglio Regionale del Lazio che dopo lo scandalo dei finanziamenti ai gruppi, gli elettori avevano chiesto di non ricandidare in nome di una moralità necessaria alla buona politica.
    Esterino Montino invece in quanto loro capogruppo alla regione è “solo” candidato sindaco al Comune di Fiumicino.
    Mogli, mariti e compagni (di merende) seguono.
    Per l’analisi del voto basta leggere i commenti alla presentazione delle liste delle primarie del PD. Gente inviperita: http://www.pdlazio.it/2012/12/candidatipdlazioprimarieparlamentari/
    Fine dell’analisi del voto

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