Se 6 milioni vi sembran pochi
Dunque l’Istat ha parlato e ci ha detto che un decimo degli italiani è in povertà e che molti altri ci stanno abbastanza vicini. Sono tanti, così tanti da far venire il dubbio che nella statistica siano finiti anche quelli del lavoro nero. Può essere, ma cambia poco perché lavoro nero significa comunque che la povertà sta solo aspettando un futuro prossimo.
Ci staranno anche i tanti giovani precari a meno di mille euro al mese? Anche qui cambia poco perché a quei livelli devi abitare con i genitori o in campagna o in una casa regalata per sopravvivere. Sopravvivere, senza sapere come sarà la tua vita tra dieci anni.
Le statistiche sono indicatori non verità assoluta e spesso non rivelano tutto. Per esempio il futuro dei giovani: precari, sottopagati, fuori tempo con titoli di studio che si sono fatti vecchi e pure se sei ingegnere sei ormai superato da tutti quelli più giovani di te.
Insomma la realtà è, forse, un pò peggio e il rischio è di scivolare in basso.
Che si può fare? Molto. Volendo
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