Assalto alla democrazia

L’assalto al Congresso degli Stati Uniti da parte delle bande armate dei sostenitori di Trump dimostra che democrazia e libertà non vanno mai date per scontate. Mettiamo subito da parte le disquisizioni sulle “ragioni” della protesta e sul disagio sociale espresso nel voto a Trump. Quando il “disagio sociale” diventa assalto alle istituzioni dello Stato si trasforma nella pretesa di una parte di schiacciare con la forza la libertà e i diritti delle altre parti. Se accade ci sono solo due possibilità: o si subisce la violenza o la si combatte.

E’ chiaro che l’assalto di oggi è stato sollecitato e approvato da Trump. Se lo abbia anche organizzato con i suoi uomini degli apparati della sicurezza, clamorosamente impreparati di fronte ad un evento prevedibilissimo, lo diranno le inchieste e i processi che dovranno pur esserci se gli Usa vogliono essere considerati uno Stato serio. Si mette in luce così tutta la fragilità del sistema di governo della prima potenza mondiale che dovrebbe essere leader del mondo libero e dei valori occidentali. Lento nel passaggio dei poteri, indifeso di fronte ad un Presidente eversore ha bisogno di profonde riforme

7 gennaio 2021

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