Ayatollah al crepuscolo

Nessuno, ma proprio nessuno aveva previsto che nel 2025 l’Iran si sarebbe trovata all’angolo, a corto di risorse materiali, finanziarie e umane, con Pasdaran e Hezbollah decapitati e ridotti all’ ininfluenza nei territori Proxy della Repubblica islamica dell’Iran.

Quasi mezzo secolo di geometrica progressione della teocrazia piú tetragona e impermeabile, é stato compromesso. Due soli Ayatollah (Khomeini e Khamenei) hanno guidato 90 milioni di iraniani.

Due pretoni neri, del tutto omogenei e refrattari ai cambiamenti, alle libertà e alle regole di convivenza che si scostassero dal medioevo di cui sono imbevute le loro dishdasha nere e lugubri.

Se ai 90 milioni di cui sopra sommiamo la loro sfera di influenza al Libano, alla Siria, all’Iraq, a Gaza, allo Yemen, ci si rende conto di quanto la loro dottrina sciita e arcaica sia stata strumento di una lotta mai interrotta. C’é l’occidente da combattere e (soprattutto) Israele da distruggere. E con questi obiettivi in mente hanno perseguito strategie lungimiranti di lenta penetrazione nei territori che li separavano dal Mediterraneo, “Dal fiume al mare” appunto, con l’idea di asservire i palestinesi per il tramite di Hamas, esattamente come già eseguito con successo nei confronti dei libanesi e i dei siriani con Hezbollah.

L’Iran è stato il principale patrocinatore di Hamas finanziando lo sforzo bellico che ha reso possibile l’attacco del 7 ottobre, tra cui tecnologie militari, intelligence e ben 300 milioni di dollari all’anno in assistenza finanziaria. Ha fornito droni sofisticati, come quelli che vende a Putin e razzi e missili come quelli della classe Faijr nonché infrastrutture e addestramento per aiutare Hamas a confezionare i Qassam nelle diverse versioni usate per continuare a colpire Israele per diversi mesi dopo l’attacco iniziale.

Se l’Iran oggi é all’angolo c’é da chiedersi cosa abbia determinato l’arresto della sua progressione esponenziale. Ebbene non é venuta da negoziati o da inviti all’uso di una ragione evidentemente inesistente. Si ricorda in proposito che la Teocrazia oscurantista dei pretoni iraniani al governo ha il record di esecuzioni capitali dal 1979 ad oggi.

É stata la reazione israeliana ferma e per certi versi “fuori misura” a determinare il mutato assetto geopolitico. La minaccia iraniana potrà essere disinnescata solo attraverso un cambio di regime nella Repubblica dell’Iran, che deve perdere l’aggettivo “islamica

Giulio Galetti (da facebook)

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