La corda al collo dell’occidente
Le èlite occidentali dopo la seconda guerra mondiale hanno inseguito l’utopia di un governo mondiale fondato sul diritto. Hanno creato l’ONU come se fosse il Parlamento del mondo e organismi giudiziari per sanzionare stati e singoli sognando un ordinamento giuridico globale valido ovunque e per tutti. Un’illusione che non ha prodotto nulla più di ciò che i rapporti di forza consentivano di fare. Oggi gli stati estranei alla democrazia e ostili all’occidente prevalgono in tutti i consessi internazionali. Così l’utopia democratica di simulare il governo del mondo ha finito per legare le mani solo alle democrazie e non agli stati che disconoscono libertà e democrazia.
Il mandato di arresto per il premier israeliano e per l’ex ministro della difesa è una parodia di un procedimento giudiziario, un puro manifesto politico tragico e ridicolo che smaschera l’inganno di una Corte che serve a delegittimare la lotta esistenziale che Israele è costretto a combattere da molti decenni e che ha portato alla guerra di Gaza. Porre sullo stesso piano lo stato israeliano e gli islamisti è una follia e una truffa. I nemici di Israele sono LA GUERRA e sono portatori di una cultura di sopraffazione e di morte che vorrebbe riportarci a mille anni fa. Con la sua azione la Corte penale internazionale esclude ogni giudizio di valore e parifica il fascismo islamico e la democrazia. Un’operazione ignobile camuffata da giustizia
25 novembre 2024
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