Libertà: la scelta di campo da confermare
Le maestre delle scuole elementari in Russia hanno ricevuto l’ordine di spiegare ai bambini che l’esercito è andato in Ucraina per aiutare il popolo. Nel Paese è vietato scrivere che c’è la guerra, è vietato manifestare per la pace, migliaia sono gli arrestati che rischiano il lavoro, pesanti condanne, l’integrità fisica, tv, radio e giornali vengono chiusi per spegnere ogni critica. Bisogna riconoscere che in Europa è calata una nuova cortina di ferro che divide una dittatura dalle democrazie fondate sui diritti e sulla libertà. Una dittatura non più in nome del comunismo, ma in nome della pretesa di costituire un impero slavo che si protende nel mondo forte delle armi atomiche come estremo ricatto.
Il folle disegno di Putin è in corso di attuazione da anni. L’invasione dell’Ucraina è una svolta, ma altre tappe erano state già raggiunte nel corso degli anni: Crimea, Cecenia, Georgia, Siria, Libia. La Russia ha portato il suo esercito dove ha voluto. Putin stesso ha inquadrato il suo sogno in più occasioni sancendo la decadenza delle idee di libertà occidentali. La stessa analisi nel documento strategico firmato con la Cina il 4 febbraio. L’obiettivo è l’Occidente e i suoi valori. Sta a noi difenderci
2 marzo 2022
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