L’Italia in bilico sulla questione fiscale

Il fisco è e sarà sempre più il problema con cui fare i conti. Perché? Perché dovremo spendere di più e il debito fatto nel passato è andato quasi tutto disperso in una miriade di aspettative, favori e benefici individuali, di gruppo o di categoria. Al palo sono rimasti i soliti: territorio e opere idrauliche; sanità; istruzione e formazione; edilizia; industria. La novità però è che i rapporti di forza tornano ad essere l’elemento centrale nelle relazioni internazionali e se vorremo conservare la nostra indipendenza (come Italia e come Unione europea) dovremo sempre più contare sulle nostre risorse e quindi aumentare di molto la spesa per la difesa. Con quali soldi?

Lo Stato si finanzia o con il debito o con le entrate fiscali. L’evasione fiscale è stata accettata politicamente e socialmente. Fa parte del nostro modo di vivere ed è un fatto di massa. In parte è stata legalizzata con forfetizzazione di imposte, condoni e una molteplicità di strumenti, espliciti e impliciti, finalizzati a tollerare ritardi e rinvii nei pagamenti del contribuente. Ai lavoratori dipendenti sono state concesse varie compensazioni. Si va dalla tolleranza dell’assenteismo ai tagli fiscali (molto incisivi dal 2025). Il ricorso al debito è sempre stata la riserva di “potenza” di ogni governo che oggi ha raggiunti limiti sempre più rischiosi per la stabilità del Paese. Ecco perché la questione fiscale diventerà centrale

13 dicembre 2024

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