Napolitano ha salvato l’Italia ma la lezione non è servita

Un ex Presidente della Repubblica, da molto tempo ritiratosi dalla scena pubblica, muore a 98 anni e intorno alla sua vita si scatena un diluvio di dichiarazioni, commenti, articoli non solo per lodarne i meriti, ma anche per attaccarlo per i suoi supposti demeriti con una “cattiveria” che si riserva solo agli avversari politici. È la dimostrazione di una personalità eccezionale che ha lasciato un segno profondo nella storia nazionale. Il focus degli attacchi e anche delle lodi tocca il suo culmine su come ha assolto al suo mandato di Capo dello Stato.

Napolitano ha salvato l’Italia o l’ha danneggiata per aver spinto Berlusconi alle dimissioni nel 2011 e Monti a formare un governo tecnico (ma con ampia maggioranza politica)? Dipende dai risultati auspicati. Un Presidente che avesse semplicemente preso atto degli eventi determinati dai partiti non sarebbe intervenuto in alcun modo. Sarebbe rimasto il governo in carica e la crisi del debito pubblico avrebbe fatto il suo corso. Probabilmente ci sarebbe stato un default e l’Italia e gli italiani avrebbero ricevuto uno schiaffo doloroso dalla realtà. Grazie a Napolitano, invece, la crisi fu superata, ma l’Italia non è cambiata, il debito è aumentato da allora di 700 miliardi e risorse preziose si sperperano in bonus e regalie mentre gli investimenti languono. Forse Napolitano si è illuso che salvare l’Italia fosse la scelta giusta

25 settembre 2023

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