Se Trump fa un patto con Putin

Da quando è stato eletto Trump l’Unione europea attende che decida il suo futuro. Guerra in Ucraina, Nato, rapporti commerciali. Da come gli Usa affronteranno questi punti dipende il futuro dell’Europa. La UE è una flebile presenza sulla scena internazionale. La metafora più efficace è di Macron: in un mondo di carnivori l’Europa non può essere l’unico erbivoro. Giusto, però non si capisce quanti siano veramente interessati ad uscire dall’immobilismo per diventare carnivori e provare a non farsi divorare. L’impressione è che alcuni non vogliano e altri non abbiano la forza politica per farlo e, comunque, il tempo scorre veloce mentre quello della presa di coscienza europea è lentissimo.

La guerra in Ucraina è una guerra europea perché la posta in gioco è se la Russia riuscirà a diventare la potenza leader nell’Eurasia. Il disegno di Putin è ampio e va oltre un’espansione territoriale in Ucraina. Il dittatore punta molto in alto e sa che il periodo storico è propizio perché gli Usa sono di fronte a sfide esistenziali nella competizione globale e l’Europa da sola non è in grado di opporsi a nulla. Trump conosce il linguaggio degli interessi e dei rapporti di forza e, probabilmente, non disdegnerebbe un patto di potere con la Russia per una spartizione delle aree di influenza. Per farlo occorre depotenziare la Nato e ridurre la UE ad un mercato comune irrilevante fuori dei suoi confini. Il capolinea dell’Europa

12 novembre 2024

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