Trump e Putin all’assalto dell’Europa

Il trumpismo è un incubatore di ferocia e di ingiustizia. I trumpisti cianciano di libertà, ma intendono il loro arbitrio. Parlano di pace, ma intendono il diritto del più forte di prendersi ciò che vuole: territori, vita e beni. Oggi Trump approva il massacro dell’Ucraina da parte della Russia e ci mostra cosa è la sua destra incubatrice del nuovo fascismo occidentale. Il metodo è quello classico di tutte le dittature: ripetere le falsità più assurde per stordire le opinioni pubbliche e creare la giustificazione per azioni ignobili.

Prendiamo atto che un’era storica è finita. Gli Stati Uniti non sono più la guida dell’Occidente e non sono più i difensori globali della libertà. Gli stati europei sono soli e messi di fronte ad una scelta: sottomettersi a Trump e quindi genuflettersi alla Russia o ridefinire la propria identità. Farlo all’interno dei Trattati istitutivi della UE non è possibile. La decisione migliore è che alcuni paesi diano vita a forme di coordinamento adatte ai nuovi equilibri cominciando dalle relazioni internazionali e dalla difesa. Il tempo era scaduto già molti anni fa. Ora bisogna agire. Il vero problema però è far capire agli europei il pericolo che grava su di loro. L’Europa è ricca e fa gola sia ad est che ad ovest. Bisogna essere forti per farsi rispettare

21 febbraio 2025

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