Dpcm: il buon senso e la ragione

Il buon senso e la ragionevolezza ci vogliono anche nelle decisioni politiche perché siano capite e accettate. L’ennesimo Dpcm di Conte non è andato giù a tanti perché è apparso privo sia dell’uno che dell’altra. Esperti ed esponenti del Governo erano stati chiari: bisogna indurre gli italiani a stare di più a casa e limitare i contatti. Chiudere palestre, bar, cinema, teatri e ristoranti sembrava il modo più immediato e facile per mostrarsi coerenti con quell’obiettivo.

Si poteva fare altro per risparmiare contagi? Forse sì. Errore del Governo non averci provato prima. Meglio però non farsi illusioni. La nostra vita adesso questa è: convivenza con il virus. Possiamo solo sperare di non uscirne troppo male anche se la situazione peggiora di giorno in giorno. Le decisioni del Governo si possono cambiare, ma questa realtà no

27 ottobre 2020

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