Europa – Usa: quasi nemici
“Parassiti”, “scrocconi”, “odio salvare l’Europa”. Così i vertici Usa. Prima che i rapporti degenerino ancora bisogna disattivare i punti critici e senza correre a Washington a tentare di ammansire Trump. Concretezza ci vuole. Trump denuncia i “maltrattamenti” dell’Europa sugli scambi commerciali? Trattiamo. Ci dicono che approfittiamo della protezione americana senza pagare la nostra quota nella Nato? Rispondiamo col riarmo senza se e senza ma. Come favore agli Usa? No, come risposta alla minaccia russa che grava su di noi.
Occorre un’inversione culturale netta: il pacifismo ha sempre favorito le aggressioni. I profeti di “meglio la resa della difesa” non possono più essere i maestri da seguire, ma il pessimo esempio da respingere. Russia e Usa ormai marciano insieme e l’Ucraina è la prima tappa di un percorso per mettere al guinzaglio il mondo. Illusione. Succede invece che gli Usa stiano demolendo le loro alleanze gratis mentre Russia e Cina confermano i loro rapporti che da anni puntano a demolire l’egemonia globale degli Stati Uniti. Negli Usa lo sanno, ma nessuno osa contrastare Trump intorno al quale sta nascendo un culto ridicolo che impedisce di vedere ciò che è ovvio: il Presidente Usa sta favorendo unilateralmente la Russia. Lo fa forse perché ha un passato vergognoso da nascondere e le prove sono nelle mani di Putin? Non si sa, ma l’Europa deve contemplare anche questa eventualità e rendersi autonoma e forte
26 marzo 2025
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