Il disastro Trump e la disgregazione dell’Occidente

Sono bastati sei mesi e il disastro è arrivato. TRUMP ha portato a compimento un processo avviato da molti anni. Un’Europa imbambolata tra illusioni e velleità non ha fatto nulla per diventare una unione politica e oggi non conta nulla e non è nemmeno capace di difendersi. Non poteva farlo. Unire nazioni separate da sempre non è come scrivere a tavolino un manifesto federalista da sventolare nei parlamenti. Gli Stati Uniti da tempo si erano stufati di fare i controllori del mondo e volevano pensare ai loro interessi. Trump ha realizzato questo desiderio con la sceneggiata dei dazi, una tassa imposta agli americani mascherata da estorsione al resto del mondo. Come strategia ha disgregato le alleanze costruite in decenni di storia e ha aperto la strada a Putin per rifare un impero russo. Una catastrofe e l’espressione di una miseria intellettuale degna di una banda di affaristi e non di statisti.

L’Occidente non esiste più. Questa la novità maturata in decenni di disamore delle opinioni pubbliche ormai convinte che libertà, benessere e democrazia non meritassero una difesa come se fossero un diritto naturale e non la conquista di una guerra atroce. Oggi l’unico progetto in campo è quello della Cina che riunisce intorno a sé metà del mondo che si contrappone all’Occidente con Russia, India, Corea del nord, Turchia e Iran a farle da corona. Da Usa ed Europa non arriva nulla

2 settembre 2025

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *