L’Italia in guerra in Libia?

il punto del blogMa no, che senso ha? No, anche se fosse con una missione dell’ONU. Andare a combattere in Libia non ha senso perché l’esperienza passata dimostra che occorre vincere la pace più che la guerra. E l’Italia (ma anche Usa, Francia o Regno Unito) che pace potrebbero organizzare in Libia?

Innanzitutto ha ragione Renzi (che si dimostra molto saggio): in Libia non è in corso una conquista da parte dell’Isis, ma ci sono bande locali che hanno preso come loro la bandiera nera del Califfato e continuano a combattere come stavano già facendo da mesi e mesi.

Il vero pericolo è che ci sia uno scambio di uomini e mezzi tra il Califfato e i suoi nuovi seguaci che consenta alle bande libiche di consolidare la loro posizione. Contro questa possibilità possono fare molto gli stati che confinano con la Libia, come sta già facendo l’Egitto che sul piano militare basta e avanza. Ovviamente serve anche una risoluzione dell’ONU e servono finanziamenti dagli stati interessati a sconfiggere l’ISIS.

La stessa cosa si sarebbe già dovuta fare sul versante siriano-irakeno, ma non la si è fatta (lasciando i curdi quasi da soli) per i contrasti tra le forze in campo. Basterebbe un accordo internazionale che decidesse il futuro della Siria e poi la Turchia o l’Iran potrebbero risolvere il problema Isis.

Su entrambi i fronti sarebbe importante che la sconfitta del Califfato fosse la più radicale possibile distruggendo ogni possibilità di una sua ripresa.

Anche sul fronte libico tagliare le gambe alle bande armate prima di una loro sconfitta sul campo è possibile intervenendo sulle fonti di finanziamento fra le quali il traffico di migranti ha un posto di primo piano.

Come suggerisce Lucio Caracciolo le marine militari di alcuni paesi potrebbero attaccare e distruggere le imbarcazioni di cui si servono i trafficanti attuando un vero e proprio blocco navale davanti alla costa libica per impedire la partenza dei barconi. Sarebbe questa la premessa dell’apertura di un corridoio umanitario molto più efficace dei soccorsi in mare

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