Pedofili e riti satanici: una storia inventata

“Non c’era nulla di vero. Mi sono inventato tutto”. Queste sono le terribili parole che dovrebbero spaventarci.  I “diavoli della bassa modenese”, così si chiamò la vicenda giudiziaria durata dal 1997 al 2014 su pedofilia e riti satanici in alcuni paesi vicino a Modena, si sarebbe basata interamente su testimonianze inventate dalla fantasia dei bambini messi sotto torchio da psicologi e assistenti sociali che “fabbricarono” le loro risposte. A leggere l’intervista di Davide – all’epoca dei fatti 7 anni – pubblicata su Repubblica di oggi, c’è da rabbrividire. “Ricordo diversi colloqui anche di 8 ore. Non smettevano finché non dicevo quello che volevano loro”.

Dunque la vita di decine di persone fu distrutta su quelle basi? Lo Stato che ha il potere di disporre della vita delle persone sottraendo loro libertà, affetti, beni basò le sue decisioni sulle ipotesi nate nella mente perversa delle assistenti sociali? Più che di un errore si tratterebbe di un orrore giudiziario. Per quanto assurda la storia si è ripetuta a Bibbiano pochi anni fa e fu strumentalizzata da M5s e Lega per dare addosso al Pd. Stavolta però è andata male ai fabbricanti di mostri e il processo sarà contro di loro

14 giugno 2021

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