Domani la gran festa del taglio alle imposte

IRPEF o IRAP? Osservazioni crude e forse banali, ma ovvie. Se tagli l’IRPEF al primo scaglione la tagli a tutti anche a chi ha un reddito di 1 milione di euro e agli evasori che, come si sa, dichiarano sempre poco. Se metti 100 euro al mese in tasca alle persone e ti aspetti un effetto sul mercato interno cioè sulle aziende italiane devi sperare che saranno spesi tutti in prodotti alimentari e poco altro altrimenti il vantaggio sarà per chi commercia e non per chi produce.

Se tagli l’IRAP a tutti metterai più soldi in cassa a chi già guadagna molto e a chi guadagna poco. Se lasci la burocrazia che taglia le gambe e l’insicurezza del territorio nessuno ci metterà i soldi perchè non si avvia un’impresa se non ha futuro a meno che prendere i contributi pubblici sia il vero scopo dell’impresa. Dopotutto decenni di contributi pubblici a pioggia e di Cassa per il Mezzogiorno qualcosa ci hanno pure insegnato.

Conclusione: non ci sono soluzioni perfette, ma la vecchia ricetta di scavare buche e poi ricoprirle andrebbe rivisitata. Tanto più che noi le buche ce le abbiamo sul serio e anche le frane, le esondazioni e le scuole a pezzi. Insomma creare lavoro è sempre la via migliore

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