Il grande problema degli Usa

Con il passare delle ore la vittoria di Biden si fa sempre più vicina. Trump ha provato a bloccare le operazioni di scrutinio dichiarandosi vincitore e definendo truffa ogni altro conteggio dei voti. Aveva anche dato l’ordine all’ala della destra estrema – i suprematisti bianchi armati – di stare pronti. Pronti a cosa?

Evidentemente a provocare i disordini che gli farebbero comodo per far saltare i risultati elettorali. È la prima volta che un presidente si propone come capobanda, ma il razzismo violento e terrorista è stato un filo conduttore nella storia degli Usa. Il Ku Klux Klan ha spadroneggiato per decenni protetto da vastissime complicità istituzionali per affermare il “diritto” dei bianchi di schiacciare milioni di afroamericani. Più che il disagio economico dietro c’è la cultura politica e civile di una parte degli americani che Trump rappresenta e che sembra rimasta all’epoca del selvaggio WEST e c’è l’isolazionismo in campo globale. A dispetto delle apparenze gli Usa sono un paese diviso, fragile e instabile

5 novembre 2020

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