Inginocchiarsi e votare la legge Zan per forza?
Le polemiche sui giocatori che non si inginocchiano e la tensione su chi dissente dalla legge Zan ripropongono la questione della libertà e del pluralismo delle idee. Che senso ha chiedere ai giocatori di eseguire uno specifico gesto nato come espressione spontanea antirazzista e adesso rivendicato come fosse quello che stabilisce la differenza tra razzisti e antirazzisti? Che senso ha trasmettere il messaggio che contro l’omofobia c’è solo la legge Zan e va approvata senza modifiche?
Il senso è uno solo: c’è chi stabilisce codici di condotta, regole da rispettare, reati ai quali si può andare incontro e c’è chi deve dire di sì altrimenti bisogna condannarlo. Non ci sono mediazioni possibili. Bisogna dire di sì. Sembra che stia sta sorgendo, sull’onda di battaglie per i diritti e per l’uguaglianza, una nuova forma di intolleranza stabilita da chi si ritiene la genuina espressione di quelle istanze. E, invece, bisogna affermare che ci sono tanti modi per essere antirazzisti e per essere per l’uguaglianza e la non discriminazione basata sul sesso e sulle sue manifestazioni. Chi oggi dice “o così o siete contro” non ama la libertà e il pluralismo delle idee e non ci piace
27 giugno 2021
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