La Chiesa che ha una missione rivolta a tutti

Mai come oggi l’elezione del Papa non è un affare interno della Chiesa Cattolica. Il migliore augurio che si possa fare è quello che si trovi la strada per rafforzare e diffondere il messaggio cristiano. In tempi di religioni che stimolano il fanatismo e che ambiscono ad imporsi agli infedeli sono più che mai validi i principi rivoluzionari che hanno segnato la novità del cristianesimo nella storia dell’umanità: uguaglianza degli esseri umani e libero arbitrio. Due principi tuttora misconosciuti in buona parte del mondo.

Contraddetti e calpestati per secoli persino dalla Chiesa stessa, sono tuttavia il fondamento della nostra idea di Occidente. Si è parlato tanto di Chiesa che deve mettere al centro gli ultimi. Soccorrerli è parte di una visione del mondo, ma i poveri sono parte di un insieme molto più grande che non va trascurato. La Chiesa ha il compito di difendere e dare forza morale a quei due principi che valgono per tutti e a tutti parlano. A completarli c’è un altro principio di grande valore sociale, la carità che prescrive di amare il prossimo come sé stessi. Impossibile non cogliere la coincidenza con i principi della Rivoluzione francese: “Libertà, uguaglianza, fraternità”. Questi sono i pilastri sia laici che religiosi della nostra cultura su cui educare le giovani generazioni ed è per questo che la salute della Chiesa Cattolica e la sua capacità di evolvere con i tempi ci riguarda

7 maggio 2025

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