Israele è fascista e Hamas no
Israele è fascista. Lo testimoniano una infinità di ebrei presenti ad ogni ora del giorno e della notte su tutti i media internazionali, chiamati a dire ogni male possibile non solo del governo israeliano, ma di Israele in quanto tale. Si sa che la caratteristica principale del fascismo è quella di dare spazio ai propri critici.
Viceversa Hamas, che è una filiazione dei Fratelli musulmani che furono alleati di Hitler, ed Hezbollah, che è l’emanazione nientemeno che di una “teocrazia” (e che infatti si chiama “partito di dio”), sono dei soggetti democratici.
Hamas ed Hezbollah, d’altra parte, non hanno nessun arabo che parli male di loro. Gli arabi che in passato hanno pensato di parlar male di loro, se sono sopravvissuti, hanno subito la frattura scomposta di braccia e gambe, provocata con spranghe di ferro e pietre. E non sono stati assunti dall’ONU, non hanno avuto un walkie talkie e una paga, non hanno avuto neanche un posto per vendere la verdura al mercato. Perché sono tutte attività che controlla la mafia islamista. Hamas ed Hezbollah che hanno i loro migliori amici tra i fascisti nostrani, bianchi, rossi e neri.
I fascisti bianchi appartengono alla schiera dei cattolici cresciuti ad ostia ed antisemitismo. Quelli che non si chiama Israele, ma Terra Santa. Quelli che (sentito con le mie orecchie a Gerusalemme) “loro sono quelli che hanno ucciso Gesù”. Non odiano solo gli ebrei, vedono male anche gli americani.
I fascisti rossi sono una galassia fatta di moltissimi leader ognuno dei quali ha mediamente sé stesso come seguace. Si differenziano per sfumature del programma di rubare la ricchezza a chi la possiede, consumarla e vivere tutti poveri per il resto del tempo. Anche loro hanno i loro libri con le profezie di fine del mondo (capitalista), che si rivelano puntualmente sbagliate. Più che l’odio per gli ebrei, nel loro caso, conta il fascino del terrorismo come strumento di lotta politica e, ovviamente, l’avversione per gli americani.
Infine i fascisti neri, delle grandissime, patetiche, teste di cazzo, che almeno non ti ammorbano con grandi giri di parole. Sono contro la democrazia, per la tradizione (qualunque cosa voglia dire), contro gli ebrei che dominano il mondo e gli americani che gli hanno rotto il giocattolo del regime.
Ora, caro amico, che tu sia un fascista bianco, rosso o nero ci sono tre cose che devi sapere.
La prima è che il fascismo non funziona. Il fascismo è una specie di malattia mentale, una forma di governo che richiede una massa di ritardati che non sa fare uso della propria libertà e chiede che venga limitata. In quanto tale il fascismo è una forma di governo incapace di produrre benessere e prosperità. Lo stesso vale, ovviamente, per l‘islamofascismo che ammorba regioni molto ricche di risorse del pianeta e non riesce a produrre nulla di quello che serve per vivere decentemente. Oltre ovviamente l’idea di boicottare quello che non riesce a produrre.
La seconda è che non c’è nessuna speranza, sul lungo termine, che il fascismo prevalga sulla democrazia. Perché è debole, incline alla corruzione, minato dall’ipocrisia e per molte altre ragioni.
La terza è che non c’è nessuna superiorità morale nel sostenere il fascismo ed opporsi alla democrazia. La democrazia rappresenta il punto più alto di sviluppo raggiunto dal genere umano.
Se sostieni Hamas ed Hezbollah, organizzazioni fasciste, e auspichi la distruzione di Israele, che è uno stato democratico, significa semplicemente che sei a tua volta fascista.
E ommemerd, aggiungerei.
Paolo Messina (tratto da facebook)
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