La polpetta avvelenata dei bonus edilizi

Le cifre parlano da sole: 146 miliardi di crediti fiscali a fine agosto, 23 già scontati e il resto da scontare. Crediti fiscali che tagliano le entrate a colpi di decine di miliardi ogni anno. In più 13 miliardi di truffe già accertate rese possibili dalla permissività delle procedure. Se si pensa quanto si fatica a trovare qualche miliardo in più per la sanità pubblica emerge tutta l’assurdità dei bonus edilizi (padrini il M5s e il PD) nella versione demagogica del governo Conte 2. Risorse pubbliche senza limiti (il bonus facciate al 90%, da 5,9 miliardi previsti è arrivato a 26; il Superbonus 110% da 35 miliardi è già a 93) per arricchire il patrimonio immobiliare privato. Una scelta suicida assunta con l’allegra irresponsabilità dei politici che si illudono di aver trovato il segreto del moto perpetuo: più soldi pubblici spendi più lo Stato si arricchisce. Un falso durato un anno o poco più.

La realtà da adesso e per gli anni a venire sarà drammaticamente diversa: meno risorse per ogni altro impiego e crescita del debito a tassi elevati. Con la faccia tosta del demagogo, Conte rivendica questa scelta contando sull’ignoranza degli elettori e sull’idea radicata tra gli italiani che lo Stato è una mucca da mungere a disposizione dei più furbi. Infatti finora sono 422 mila gli immobili ristrutturati a spese di decine di milioni di contribuenti

4 settembre 2023

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *