Catastrofe dei rifiuti a Roma ed ecologismo radicale

A Roma è in corso un disastro ambientale con le strade trasformate in discariche di rifiuti. È storia che per decenni i partiti che hanno amministrato la città si sono appoggiati alla super discarica di Malagrotta senza programmare le infrastrutture indispensabili per gestire il ciclo dei rifiuti che invece sono diffuse in Europa e nel centro nord Italia (e bruciano i rifiuti di Roma!). L’unico sindaco che ha imposto la chiusura di Malagrotta (Ignazio Marino) è stato fatto cadere dal suo stesso partito. Nemico acerrimo dei termovalorizzatori è sempre stato l’ambientalismo ideologico che ha fornito un alibi per non costruirli con il ricatto della mobilitazione di piccoli gruppi di attivisti fatti passare per rappresentanti di tutti i romani. I partiti gli hanno creduto e hanno ceduto al ricatto. Per decenni e fino ad oggi.

Il risultato di questa sottomissione della politica ad una predicazione ideologica di obiettivi vacui, illusori e demenziali è la catastrofe dei rifiuti a Roma che va presa ad esempio dei danni che può fare alla società l’ambientalismo radicale. È lo stesso che si è imposto in Europa con il green deal che obbliga ad obiettivi fantasmagorici da raggiungere in pochi anni a qualunque costo in nome della salvezza del pianeta (ma da cosa?) della quale innanzitutto l’Europa si dovrebbe far carico. Il prezzo di questa illusione lo pagheranno tutti i cittadini.

12 luglio 2023

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *