Dove vanno le destre? Meloni ha perso la lucidità?

Che succede alla destra? È già al capolinea delle sue capacità di governo? Le ridicole dichiarazioni di La Russa sull’eccidio delle Fosse Ardeatine strizzano l’occhio a quel residuo di fascistume che ha nostalgia della povera italietta serva dei nazisti e portata al macello in nome del mito di una razza superiore che domina il mondo attraverso la guerra. Un mito idiota che incredibilmente eccita tuttora gruppi di contemporanei straordinariamente ottusi incapaci di comprendere la realtà e di concepire il governo di società complesse.

Sembrava che FdI volesse andare oltre il suo passato di partito post fascista e imboccare la strada di un  conservatorismo illuminato per guidare l’Italia in un mondo straordinariamente complicato. Superare le tare ereditate dal passato recente e lontano (chiarissime nel fallimento del PNRR) e colmare il vuoto tra prestigio culturale, potenza dell’economia, relazioni internazionali e cultura di governo e civile che affligge l’Italia. Questa sembrava la spinta di Giorgia Meloni. Ora non solo con gli ammiccamenti al fascistume nostrano, ma anche con il divieto delle carni coltivate in laboratorio, con l’esaltazione delle tradizioni alimentari, con il divieto di lingue straniere nelle pubbliche amministrazioni, e poi con la mala gestione dell’immigrazione e con tanto altro sembra che FdI stia già tornando indietro alla sua identità di partenza. Una marcia indietro che porta solo guai. Si vede che di più non sanno fare

2 aprile 2023

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