Il nemico Putin e i suoi amici

Adesso tutti si svegliano. Perfino Di Maio (“se non fermiamo Putin il prossimo Paese invaso potrebbe essere uno dell’Europa”). Sanzioni giustificate quindi, ma la consapevolezza del pericolo Putin è arrivata troppo tardi. Oggi che si manifesta e agisce come un nemico bisogna ricordare che abbiamo corso rischi enormi con l’assalto (sospeso, ma non sconfitto) delle destre eversive e disgregatrici alla Trump alle democrazie occidentali. 4 anni fa il popolo italiano votava in massa forze politiche che erano contro l’euro, minacciavano la rottura con l’Europa e con la Nato e dichiaravano la loro simpatia per Putin. In pratica M5s, Lega e FdI aderivano alla strategia di Mosca per destabilizzare l’Occidente.

Finanziamenti a movimenti e partiti anti sistema per far esplodere le democrazie dall’interno , interventi militari per espandere l’influenza della Russia, manovre su internet con profili falsi e robotizzati per incitare alla ribellione, sostegno ad ogni diffusione di notizie false per suscitare sfiducia e caos. Questo ha fatto per anni Mosca quasi indisturbata. Le destre italiane avevano anche preparato il Piano B per il ritorno alla lira che sarebbe stata la catastrofe desiderata da Putin per rompere l’Unione europea. Abbiamo corso un rischio mortale per l’Italia e torneremo a correrlo se la demagogia continuerà ad affascinare gli elettori. I mandanti sono loro

28 febbraio 2022

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